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Aggiunto da il 2018-03-12

Di Maio: nel nostro primo decreto subito via vitalizi e sprechi

Roma, 2 marzo 2018 – Luigi Di Maio conclude la campagna elettorale del M5S a Roma a Piazza del Popolo, ed annuncia davanti a migliaia di sostenitori quale sarebbe il primo atto di un eventuale governo del Movimento: “Ieri vi ho presentato la squadra di governo, oggi vi presento il nostro primo decreto legge del primo consiglio dei ministri, è in tre punti: al primo punto, dimezziamo lo stipendio ai parlamentari, al secondo punto togliamo i vitalizi ai politici, e al terzo punto tagliamo 30 miliardi di sprechi e privilegi e li rimettiamo alle famiglie di chi fa figli a chi perde il lavoro e ai pensionati”, ha detto il candidato premier pentastellato davanti alla folla che lo ha applaudito gridando “onestà”!

Video pubblicato su YouTube il 2 marzo 2018 da “Il Fatto Quotidiano”

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Dopo Elezioni del 4 marzo 2018 : Quali sono le possibili alleanze?

Un’analisi semplice ma realisticamente efficace

di Lambrenedetto

Piano B: Una nuova legge elettorale con successive elezioni anticipate

I vincitori (Centrodestra e M5S) non possono governare da soli. Il Centrodestra non può governare con l’appoggio del Centrosinistra: non per ragioni ideologiche (visto qualsiasi precedente inciucio che glissa qualsiasi post-ideologia) ma per l’affermazione della Lega contraria al PD che rompe gli schemi precedenti. Lo stesso si può dire per il M5S che mai potrebbe andare al governo con lo stesso PD tanto combattuto prima. Tanto meno i due vincitori (dalle posizioni antagoniste che si incontrano politicamente solo per alcuni punti di vista di populismo  e dinamiche visioni sovraniste) il M5S e la Lega non potrebbero mai stringere un’alleanza di governo. Nessuno governa con nessuno? Allora Piano B: Si eleggono i presidenti delle Camere dei Parlamenti solo per poter approvare finalmente una legge elettorale che sia tale (invece che Porcellum e Rosatellum anticostituzionali perché entrambi non prevedono il voto di preferenza) cioè “regolare dal punto di vista Costituzionale” ma soprattutto serve una legge elettorale ideata per rendere governabile il Paese alla luce dei nuovi giochi di forze in campo: Una vera Legge Elettorale che garantisca la maggioranza (con premio di maggioranza) oltre che la democrazia e che rispetti infine la Costituzione: fatto questo si va dal Presidente della Repubblica e si consegnano le dimissioni per sciogliere le Camere e si ritorna subito al voto. Con questa vergognosa, scellerata ed immonda legge elettorale , grazie non solo al PD che l’ha ideata, non può governare nessuno: sia il M5S che la Lega se non si alleano! Si può fare soltanto un “governo di scopo” con l’appoggio di tutti, modificare la legge elettorale e tornando immediatamente dopo al voto!!

Il dopo voto di MONTI e TRAVAGLIO

Il globalista Monti definisce populisti entrambi i vincitori delle elezioni

Mario Monti ha la tendenza, se non sei del suo stesso parere, a definirti in qualche modo un populista!?….Questo suo atteggiamento invece ad essere così accanitamente europeista, globalista ad oltranza, deve equivalere a vivere in un mondo parallelo lontanissimo dal POPOLO ITALIANO reale…  per vivere nella realtà parallela bisogna inoltre chiudersi nella campana di vetro di un burocrate falsamente ideologico: come sarebbe a dire che il governo Monti ha agito per l’interesse generale?!? Togliere le pensioni ai lavoratori italiani che avevano già pagato per la propria previdenza, rappresenta un interesse generale?? E farsi nominare allora senatore a vita per sconosciuti meriti, incassando, solo per questo e vita natural durante 15.000 euro al mese netti, sarebbe un interesse generale?? Monti dovrebbe avere un po’ di pudore, di cosa si vanta? Sotto di lui il governo ha fatto l’interesse del POPOLO ITALIANO? Il suo governo poteva fare leggi sulla corruzione, il conflitto di interessi e tanto altro. Non è riuscito a mantenere nemmeno la prima spending review sui costi dei prodotti sanitari che prevedeva l’istituzione di un osservatorio dei prezzi, decisa dall’allora ministro Fazio del precedente e tanto denigrato governo Berlusconi: Se fosse entrata in vigore, tale norma avrebbe fatto risparmiare alle casse dello Stato miliardi di euro, questa differenza di costi era dovuta in parte al “costo della corruzione”. Monti ha abolito di fatto l’istituzione di un osservatorio prezzi, per la vigilanza sui contratti pubblici, che stabiliva i prezzi target ai quali tutte le Regioni e le Asl d’Italia avrebbero dovuto attenersi per gli acquisti di tutti i prodotti sanitari, mandando a monte la prima vera spending review sanitaria che aveva fermato la vergogna della siringa che costa in una Asl tre centesimi e in un’altra ben 65.. Si tratta di una spesa enorme quella sanitaria per il bilancio dello Stato, se si considera che rappresenta circa lo 0,5 % del Pil. Ma il suo governo ha solo colpito il POPOLO tagliando solo i servizi ai cittadini, chiudendo gli ospedali e tagliando i posti letto!
Il GOVERNO TECNICO MONTI, governo globalista per eccellenza, venuto a “salvare l’Italia sull’orlo del baratro”, ha fatto salire il debito pro capite a fine mandato per un valore pari a 34.250 euro. La sua azione ha generato un aumento di 128,904 miliardi in 17,5 mesi (529 giorni, ovvero 1 anno, 5 mesi e 12 giorni), dal 16 novembre 2011 (1.912,389 miliardi) al 28 aprile 2013 (2.041,293 miliardi, ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico), pari a circa 7,5 miliardi di aumento medio mensile. MONTI ha registrato cioè il PEGGIOR RISULTATO rispetto a tutti i governi che l’hanno preceduto dal 1996; superando anche quello di Berlusconi, che in 42 mesi aveva generato un aumento del debito di 261,665 miliardi (da 1.654,737 a 1.916,402 miliardi), cioè pari a 6,230 miliardi di aumento medio mensile. (VEDI GRAFICO elaborato da Mauro Novelli sostenuto da fonti Bankitalia SBS “Finanza Pubblica”)

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Monti conferma principalmente due cose: la prima di essere stato la principale causa del disastro del suo governo basato solo su di una caparbia intenzione d’austerità infinita, imposta ad oltranza sulle spalle del POPOLO ITALIANO; la seconda è quella di essere stato chiamato ed incaricato a questa “mission” dai poteri forti economici trasversali europei! Monti, il globalista per antonomasia, ora vorrebbe in maniera ipocritamente pericolosa, diffondere la paura di un governo sovranista a 5 stelle? Pericoloso quanto disprezzabile Monti quando afferma con cinismo ed interpretando a modo suo (= spargendo terrore oltre che una sensazione d’impotenza) il significato ideologico inequivocabilmente sovranista del libro POPULISMO SOVRANO di Stefano Feltri, affermando che: “La promessa di recuperare la sovranità nazionale semplicemente non può essere mantenuta perché le leve del potere sono inesorabilmente altrove”.

Luigi Di Maio: “Un governo senza di noi sarebbe un insulto alla democrazia”

“In questo momento il M5S è determinante, un governo senza di noi non si può fare a meno che – e sarebbe un clamoroso insulto alla democrazia – non decidano di fare un governo con tutti contro di noi ma in quel caso sarebbe la loro fine”. Così il capo politico M5S Luigi Di Maio su Facebook, che aggiunge: “Partiremo dai temi che stanno a cuore agli italiani e siamo pronti a discutere con tutte le forze politiche nell’esclusivo interesse dei cittadini. La prima occasione utile sarà la presentazione del Def entro il 10 aprile: il M5S sarà determinante per l’approvazione”.

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Salvini apre a Di Maio. Pronto il patto Lega-M5s

Il leader della Lega incontrerà il leader dei Cinquestelle e ha pronto un piano: la presidenza di una Camera per ciascuno, un programma minimo e il ritorno alle urne tra 12 mesi. Via libera per Di Maio a Palazzo Chigi con l’astensione del centrodestra, ma Giorgia Meloni si sfila: “I nostri 50 parlamentari non sono disponibili a tradire gli elettori”