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Aggiunto da il 2016-02-20

L’UE accetta le richieste di Cameron: mentre fa l’intransigente con la Grecia portandola sull’orlo della guerra civile, dall’altra si inchina alle richieste di Cameron per favorire la Gran Bretagna.

BRUXELLES, 19 febbraio 2016 – “Accordo e sostegno unanime per il nuovo assetto del Regno Unito nell’Ue”. Lo annuncia il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk in un tweet.

“Accordo fatto tra la Gran Bretagna e l’Ue, il teatrino è finito”. Così aveva scritto su Twitter la presidente della Lituania Dalia Grybauskaite, mentre era in corso la cena dei leader davanti al testo di compromesso finale.

Il presidente del Consiglio UE Donald Tusk e Juncker sullo status speciale del Regno Unito in UE:

I benefici per la Gran Bretagna

La Gran Bretagna potrà attivare per 7 anni il cosiddetto “freno d’emergenza” per l’accesso dei benefici al welfare. Nel testo dell’accordo con l’Ue, dopo oltre 24 ore di negoziato, è precisato che la limitazione si applicherà “a tutti i lavoratori nuovi arrivati per un periodo di 7 anni”. L’accesso ai benefici è graduale nell’arco di quattro anni. La richiesta di Cameron era di 7 anni, rinnovabili per due periodi di 3 anni ciascuno.

L'UE accetta le richieste di Cameron: mentre fa l'intransigente con la Grecia portandola sull'orlo della guerra civile, dall'altra si inchina alle richieste di Cameron per favorire la Gran Bretagna

L’UE accetta le richieste di Cameron: mentre fa l’intransigente con la Grecia portandola sull’orlo della guerra civile, dall’altra si inchina alle richieste di Cameron per favorire la Gran Bretagna

Cameron, accordo per status speciale Gb in Ue

Il premier britannico David Cameron conferma su Twitter l’intesa sulla Brexit. “Ho negoziato un accordo per dare al Regno Unito uno speciale status nella Ue. Lo sosterrò domani al consiglio dei ministri”, ha twittato. David Cameron ha annunciato già dalla sera prima dei seguenti colloqui a Bruxelles, che i leader dell’UE hanno convenuto un accordo per mantenere la Gran Bretagna all’interno dell’UE. Il nuovo insediamento esegue le regolazioni chiave per vari settori, tra cui una maggiore integrazione politica del Regno Unito nell’UE, il suo decentramento fiscale da Bruxelles, i benefici del Regno Unito per i migranti, ed i suoi legami finanziari con l’Unione europea. Nel Regno Unito è ancora previsto un referendum per l’adesione all’UE del paese prima del 2017: La Gran Bretagna sarà “in / out”?!