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Aggiunto da il 2016-02-14

Spara un colpo di fucile al figlio, poi si toglie la vita

Laura Paoletti, laureata in economia, era contitolare di una cartotecnica e non aveva problemi economici. Al contrario stava vivendo un difficile momento psicologico, che però non avrebbe mai fatto prevedere questo tragico epilogo. Nel passato tra la donna e il padre del bimbo, Lorenzo Lucaroni, un geometra 39enne del luogo, c’era stata una relazione, mai sfociata in convivenza. Era invece approdata in una burrascosa rottura, con denunce reciproche, l’ultima da parte di lei per stalking. Tra i motivi di tensione, la custodia del bambino e le modalità di visita da parte del padre. Ma le trattative erano ormai a buon punto e con l’assistenza dei legali era stato raggiunto un accordo in base al quale l’uomo poteva trascorrere con il figlio i pomeriggi di mercoledì e venerdì. Ieri sarebbe dovuto andare a prenderlo alle 16, ma la notizia della tragedia lo ha raggiunto prima. Lorenzo Lucaroni, ancora non sa che il figlio è morto. Lo hanno riferito alcune fonti investigative al termine dell’ultimo sopralluogo nell’appartamento. I carabinieri lo hanno ascoltato nella stazione di Civitanova Marche, ma il padre avrebbe un alibi di ferro.

Il sostituto procuratore di Macerata Enrico Rastrelli ha disposto l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni, e servirà a ricostruire la dinamica di una tragedia che ha i tratti di omicidio-suicidio. Ma gli investigatori non escludono altre ipotesi e indagano a 360 gradi, a caccia anche di biglietti o messaggi lasciati da Laura. «Sembrava serena – dice l’ex sindaco – mi aveva mostrato le foto del figlio mascherato per Carnevale e parlato di un recente viaggio in Inghilterra». In tanti, invece, raccontano che viveva uno stato di “tensione emotiva”, per dover accudire il bimbo da sola. Forse ieri non ce l’ha fatta più e si è arresa.

Nel video sopra: Giuseppe Paoletti, il padre di Laura Paoletti che avrebbe ucciso il figlio e poi si sarebbe suicidata, sconvolto dalla tragedia.

Sarebbe un caso di omicidio-suicidio la morte di Laura Paoletti, 33 anni e del figlio Giosuè di 6 anni, trovati morti in un appartamento nella zona industriale di Sambucheto di Recanati. Sul posto carabinieri, e mezzi del 118. Il capannone si trova in via Mariano Guzzini, nelle immediate vicinanze della iGuzzini illuminazione, a poca distanza dalla casa in cui venti anni fa furono trucidate tre persone. A scoprire i corpi, nell’appartamento in affitto al piano superiore dello stabilimento, è stato il padre della donna, che ha lanciato l’allarme.

Anche se tutte le piste investigative sono ancora aperte, prende sempre più consistenza l’ipotesi sconvolgente che si tratti di omicidio-suicidio: la donna avrebbe sparato al figlio per poi rivolgere un colpo di fucile contro di sé.

Laura Paoletti e Giosuè Lucaroni

Laura Paoletti e Giosuè Lucaroni

Una storia di separazione finita male

Stava ristrutturando una casa in campagna per andarci a vivere con il figlioletto. Aveva deciso di andare avanti, nonostante il fallimento della relazione con l’ex compagno. Ma la disperazione è stata più forte della fiducia nel futuro. Laura Paoletti, trentadue anni, di Recanati ha cancellato a colpi di fucile tutti i problemi. Ieri ha rivolto l’arma contro il figlioletto, Giosuè, che avrebbe compiuto sette anni a marzo e frequentava la prima elementare. Poi l’ha fatta finita. Questa, almeno per ora, l’ipotesi più accreditata dai carabinieri, che stanno lavorando per dare una spiegazione a due morti tremende.A scoprire i cadaveri, ieri alle 14, è stato il padre della donna, che ospitava da qualche tempo nell’appartamento al piano superiore di uno stabilimento industriale in via Mariano Guzzini 3, a Sambucheto di Recanti. Davanti ai suoi occhi una scena agghiacciante. La porta era chiusa, il corpicino del nipote giaceva accanto a quello di sua figlia, a fianco un fucile. Il piccolo era stato centrato al volto. Poi, la madre- secondo gli investigatori- avrebbe fatto fuoco puntandosi l’arma sotto il mento. Nessuno si è accorto di nulla, in un’area ricca di fabbriche e poco frequentata il sabato mattina. Davanti allo stabile parenti, amici e lo stesso ex compagno non riuscivano a credere all’accaduto. Tra loro anche il legale di lei, l’avvocato Alessandra Perticarà.

Nel video qui sotto, parla l’avvocato di Laura Paoletti, Alessandra Perticarà: