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Aggiunto da il 2015-05-10

Lungo incontro in Vaticano tra Francesco e il presidente di Cuba, Raul Castro, in vista della visita del Papa sull’Isola.

CITTA’ DEL VATICANO – E’ durato circa un’ora il colloquio privato tra Papa Francesco ed il presidente cubano Raul Castro nello studio del Pontefice presso l’aula Paolo VI. Al termine del colloquio il Papa e Castro si sono scambiati una lunga e cordiale stretta di mano. “Ho ringraziato il Santo Padre per il suo contributo al riavvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti”, ha detto il presidente cubano prima di salire in macchina per lasciare il Vaticano.

Raul Castro in Vaticano

Raul Castro in Vaticano


“C’è stato un clima estremamente cordiale e familiare, ed è stato in qualche modo una premessa anche per il prossimo viaggio del Papa a Cuba”. Così il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha descritto con i giornalisti il colloquio tra papa Francesco e Raul Castro: “Il presidente Castro ha parlato dell’accoglienza e dell’attesa del popolo cubano per questa visita del Papa e lo ha ringraziato per il contributo dato per il miglioramento delle relazioni con gli Stati Uniti”.

Dopo il colloquio con il Papa, il presidente cubano si è recato a palazzo Chigi per l’incontro con il premier Matteo Renzi. Castro è stato accolto dal picchetto d’onore nel cortile del palazzo. “Oggi possiamo toccare con mano che molto sta cambiando, la storia fa il suo corso e vogliamo e dobbiamo essere protagonisti. Oggi possiamo scrivere una pagina nuova e sono convinto che possiamo fare molto insieme”. Così Matteo Renzi nell’incontro con la stampa dopo il bilaterale con Raul Castro. “I rapporti tra Italia e Cuba sono perfetti”, ha detto Raul Castro.
“Noi non avremmo mai dovuto essere inclusi nella lista dei paesi terroristi. Forse il prossimo 28 maggio il Senato degli Stati Uniti ci toglierà da questa famosa lista”, ha aggiunto Castro davanti ai giornalisti. “Sono rimasto molto colpito dalla saggezza e modestia del Papa. Leggo tutti i suoi discorsi e a Renzi ho detto: ‘se il Papa continua così tornerò alla Chiesa cattolica’. Io sono del partito comunista che non ha mai ammesso i credenti” anche se ora si sono fatti passi avanti. Così Raul Castro elogia Papa Bergoglio dopo l’incontro con Renzi. “Noi – aggiunge Castro – veniamo accusati di non rispettare i diritti umani. Ma chi li rispetta nel mondo? Da noi la salute è un diritto per tutti come l’istruzione. Noi riconosciamo di aver compiuto degli errori ma i diritti umani non devono essere strumentalizzati per la mala-politica”.