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Aggiunto da il 2016-01-28

Atleti transgender anche non operati gareggeranno alle olimpiadi del Brasile contro le donne

LOSANNA, 26 gennaio 2016 – Farà certamente discutere la decisione che il C.I.O. si appresta ad annunciare (ma almeno riempie un vuoto legislativo poiché precedentemente i trans gareggiavano comunque “in incognito” cioè inclusi tra le donne purché operati): alle Olimpiadi potranno gareggiare anche i transessuali che non abbiano ancora effettuato l’operazione per il cambio di sesso. Una norma che potrebbe entrare in vigore già a partire dai prossimi Giochi di Rio che prenderanno il via il 5 agosto 2016.

Rio 2016: UOMINI contro DONNE è la nuova legge del C.I.O. sugli atleti transgender

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Così, mentre prima i casi venivano analizzati uno ad uno, il Comitato Olimpico dà adesso una linea comune da seguire. Ogni atleta nato uomo che vuole però gareggiare tra le donne dovrà passare dei test per dimostrare che il livello di testosterone sia in media con quello femminile. E gli esami dovranno essere effettuati non oltre i 12 mesi prima della competizione.

Fino ad ora, invece, era necessaria l’operazione, ovvero aver concluso la transizione dal sesso maschile a quello femminile.