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Aggiunto da il 2015-04-01

ISTANBUL, 31 marzo – Il magistrato turco Mehmet Selim Kiraz viene preso in ostaggio all’interno del tribunale di Istanbul da due uomini armati appartenenti al movimento di estrema sinistra Dhkp-C.
Kiraz è il responsabile dell’inchiesta sull’uccisione del 15enne Berkin Elvan durante le manifestazioni del 2013 al Gezi Park. L’edificio è stato subito evacuato. Il video del magistrato con una pistola puntata al viso è stato diffuso su tutto il web.
Gli autori dell’atto terroristico hanno richiesto:
1) Una confessione in diretta dagli agenti di polizia sospettati di aver ucciso il giovanissimo Berkin Elvan
2) Il processo per direttissima agli ufficiali responsabili dell’accaduto con condanna a morte
3) L’assoluzione di tutti gli uomini sotto processo per la partecipazione alle manifestazioni di solidarietà per Berkin Elvan
Rimane sconosciuto il modo in cui gli assalitori sono entrati nell’edificio con una pistola, la polizia ha successivamente isolato tutto il sesto piano del palazzo di giustizia dove si trovava la stanza del giudice Kiraz.

Il video lunghissimo, dalla trattativa durata diverse ore al tentativo di liberazione, con il soccorso del giudice ormai in fin di vita, ed il blitz finale con l’uccisione dei terroristi:

ISTANBUL, 1 aprile – Il procuratore turco sequestrato da due terroristi e liberato ieri sera grazie all’irruzione delle teste di cuoio è deceduto in ospedale nella notte a causa delle ferite riportate, dopo un dramma durato sei ore, a conclusione del quale le forze di sicurezza hanno ucciso i rapitori dell’uomo, due presunti membri di un gruppo di estrema sinistra fuorilegge.

Mehmet Selim Kiraz, era il pubblico ministero nel caso controverso della morte di Berkin Elvan a Gezi Park: Il ragazzo rimasto ferito gravemente durante le dimostrazioni anti Erdogan di circa due anni fa (Berkin Elvan è morto poi l’11 marzo del 2014, 269 giorni dopo essere stato mandato in coma perché colpito da un candelotto lacrimogeno durante le proteste). Mehmet Selim Kiraz era stato nominato procuratore del caso controverso solo sei mesi fa, era stato sequestrato ieri nel suo ufficio del tribunale di Istanbul e poi mortalmente ferito durante lo scontro con le forze di sicurezza nel tentativo di liberarlo.

“Abbiamo effettuato la negoziazione per sei ore. Ma le nostre forze di sicurezza hanno lanciato l’operazione dopo gli spari che sono stati sentiti mentre i terroristi stavano parlando al telefono durante il negoziato”, ha detto il capo della polizia di Istanbul Selami Altınok dopo l’operazione.
Il presidente turco Erdoğan si è congratulato con le forze di sicurezza, ma ha anche notato che il giudice Kiraz era stato colpito ben cinque volte durante l’operazione, con tre pallottole direttamente alla testa. Erdogan ha aggiunto che i terroristi che avevano preso d’assalto la stanza del pubblico ministero, “erano riusciti ad entrare indossando vesti da avvocato.”
Dopo il fallimento della trattativa, le forze di sicurezza hanno fatto uscire il mediatore fuori dall’edificio. Spari e una forte esplosione sono state udite alle 20:35 di ieri sera, secondo testimoni oculari.
Dopo che entrambi gli autori dell’atto terroristico, identificati come B.D. e Ş.Y. sono stati uccisi, il pubblico ministero è stato portato al vicino Florence Nightingale Hospital, dove è morto, dopo che ripetuti interventi chirurgici sono stati tentati per salvargli la vita.