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Aggiunto da il 2017-12-12

Potrebbe essere un manufatto o il prodotto di una tecnologia a noi sconosciuta?

Un misterioso oggetto di grandi dimensioni proveniente da un diverso sistema stellare deve essere esaminato da uno dei più grandi telescopi al mondo per studiarne la presenza di possibili segni di tecnologia aliena.
Il telescopio Green Bank esaminerà l’oggetto misterioso che sfreccia attraverso il nostro sistema solare, per verificare la presenza di possibili segnali di manifattura alieni. L’osservazione inizierà domani mercoledì 13 dicembre 2017 e sarà svolta da Breakthrough Listen, un programma astronomico globale alla ricerca di prove dell’esistenza di altre civiltà aliene nell’universo.

L'immagine che rappresenta il misterioso oggetto dell'artista di 'Oumuamua

L’immagine che rappresenta il misterioso oggetto alieno denominato ‘Oumuamua

Il corpo celeste o l’oggetto interstellare a forma di sigaro è stato avvistato nel sistema solare dai ricercatori grazie al telescopio Pan-Starrs delle isole Hawaii nel mese di ottobre, attraverso un rapporto sistematico di scansione del cielo operato dal programma Breakthrough Listen. Chiamato “Oumuamua” dalla parola hawaiana che significa “messaggero”. L’oggetto non meglio identificato ha accelerato dallo spazio interstellare andando a raggiungere una velocità di 196.000 mph (315.000 km / h) mentre in un’orbita ravvicinata intorno alla nostra stella superava accelerando il sole.

“La presenza di Oumuamua all’interno del nostro sistema solare offre a Breakthrough Listen un’opportunità per raggiungere una sensibilità senza precedenti verso possibili trasmettitori artificiali, dimostrando la nostra capacità di tracciare oggetti vicini e in rapido movimento”, ha dichiarato Andrew Siemion, Direttore del Centro di ricerca SETI di Berkeley. “Scoprire dimostrando se questo oggetto risulta essere di origine artificiale o naturale, è il grande obiettivo del programma Breakthrough Listen.”

“Molto probabilmente è di origine naturale, ma perché è così peculiare, vorremmo verificare se ha qualche segno di origine artificiale, come le emissioni radio” - Avi Loeb, professore di astronomia all’Università di Harvard e consulente del progetto Breakthrough Listen ha dichiarato al Guardian. –  “Se rileviamo un segnale apparentemente artificiale in origine, lo sapremo immediatamente.”

Il telescopio, che si trova nel West Virginia, ascolterà i segnali radio di ‘Oumuamua attraverso quattro diverse bande di trasmissione radio. Il potente telescopio può rilevare segnali piccoli come quelli che provengono da un telefono cellulare. ’Oumuamua si trova due volte più lontano dalla Terra rispetto al sole.

Il corpo celeste lungo 400 metri è dieci volte più lungo di quanto non sia largo. Pur essendo stato considerato un asteroide interstellare da molti astronomi, ma la sua forma inusuale è diversa da qualsiasi altro asteroide visto prima. L’oggetto infatti avrebbe una forma allungata simile ad un sigaro. Questo è alquanto inusuale nello spazio interstellare, dove tutto ciò che deriva dalla natura presenta delle forme più vicine a quelle di corpi sferici, lasciando supporre un’origine artificiale.

Il progetto Breakthrough Listen è stato lanciato dal fisico Stephen Hawking nel 2015 ed è finanziato dal miliardario russo Yuri Milner.  ”The Breakthrough Listening Project” è un’iniziativa dalla durata prevista di 10 anni e da un capitale totale già stanziato iniziale di $ 100 milioni di dollari. Mira ad ascoltare i segnali radio provenienti da potenziali altre civiltà al di fuori del nostro sistema solare. Il progetto è il più grande esercizio di caccia agli alieni mai intrapreso e prevede di utilizzare i radiotelescopi più sensibili del mondo per ascoltare una quantità di cielo di grandezza dieci volte superiore rispetto a quelle ottenute in passato.

“Rispondere agli alieni è davvero una pessima idea” – Stephen Hawking

Il fisico Stephen Hawking

Il famoso astrofisico Stephen Hawking

Stephen Hawking ha consigliato tutti  noi terrestri, di essere estremamente cauti nel rispondere a qualsiasi possibile segnale inviato dagli alieni quando alla fine un giorno probabilmente verranno ad interpellarci.
Hawking ha fatto dei commenti di questo tipo durante il suo nuovo show online ‘I luoghi preferiti di Stephen Hawking’. Nel programma, il famoso astrofisico “visita” potenzialmente gli strani abitanti di Gliese 832c, un pianeta situato a circa 16 anni luce dalla Terra. Ma non iniziate ancora a preparare le valigie. Su Gliese 832c un anno dura solo 36 giorni, l’atmosfera è densa di nebbia “o qualcosa di peggio”, infine un lato del pianeta è costantemente rivolto verso il suo sole. Hawking crede che possa esserci la vita su Gliese 832c, ma immagina  l’incontro tra le due civiltà aliene come qualcosa che potrebbe somigliare a Cristoforo Colombo che incontra i nativi americani, dicendo al riguardo: “quell’incontro non è andato poi così bene.”

“Un giorno potremmo ricevere un segnale da un pianeta come questo, ma dovremmo essere cauti nel rispondere” , avverte.

 

Il pianeta Gliese 832c

Il pianeta Gliese 832c

“Invecchiando, sono sempre più che mai convinto che non siamo soli nell’universo” – afferma Hawking.