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Aggiunto da il 2015-11-27

BANGLADESH: terroristi dell’ISIS entrano in una moschea e sparano uccidendo il muezzin

DACCA, 27 novembre 2015 - L’ISIS ha rivendicato un attacco mortale contro una moschea sciita in Bangladesh . Circa 20 persone stavano pregando all’interno di una moschea a Bogra, un quartiere nel nord del Bangladesh a circa 125 miglia (200 chilometri) a nord ovest di Dhaka, quando degli uomini armati sono entrati ieri sera aprendo il fuoco, uccidendo il muezzin (70 anni, contadino) e ferendo altre tre persone prima di fuggire.
L’attacco alla moschea è l’ultimo esempio in cui l’ISIS si è vantato di portare la violenza in Bangladesh. Uno di questi casi è avvenuto a settembre scorso, quando l’italiano Cesare Tavella, 51 anni, è stato ucciso mentre faceva jogging a Dhaka dopo il bagno in piscina per la Scuola Internazionale americana.
Una dichiarazione dell’ISIS aveva affermato che “i soldati del Califfato in Bangladesh avevano monitorato Tavella e poi gli avevano sparato, secondo Flashpoint Global Partners, un gruppo che tiene traccia dell’attività jihadista.
“Noi diciamo a tutti i cittadini della coalizione crociata che non saranno al sicuro nelle terre musulmane” – aveva avvertito l’ ISIS – “Questo è solo l’inizio.”
Settimane dopo, però, la polizia nella capitale del Bangladesh ha detto che quattro cittadini del Bangladesh erano stati arrestati per l’ uccisione di Tavella: i killer sono stati assunti da una persona conosciuta come “Grande Fratello” per uccidere uno straniero, preferibilmente di “pelle bianca”.

Un affiliato all’ISIS in Bangladesh ha rivendicato oggi Venerdì in un comunicato pubblicato sull’account Twitter degli affiliati all’ISIS dello Stato islamico di aver effettuato un attacco contro una moschea sciita nel nord del paese e di aver ucciso un uomo e ferito altri tre. Il terrorista ha detto che la moschea del Bangladesh è stata colpita da una raffica di colpi sparati da mitragliatrici.
Almeno cinque assalitori hanno sparato contro i fedeli durante la preghiera della sera di Giovedì nella moschea del villaggio nel distretto di Haripur Bogra. Un funzionario della moschea di 70 anni che stava guidando la comune preghiera è stato ucciso.

Le forze dell’ordine oggi hanno arrestato due sospetti per l’interrogatorio, ha riferito il funzionario della polizia locale Arifur Rahman. Egli ha detto inoltre che gli uomini sono stati prelevati sulla zona dell’attacco. I dettagli sulle loro identità non erano chiari immediatamente.

Il comunicato della propaganda ISIS ha detto che “I soldati del califfato stanno mirando ai luoghi di culto perché in essi vi sono gli apostati: Sono costruiti con i fondi dall’Iran. Promettendo di eseguire maggiormente in futuro questo tipo di attacchi.”

L’attacco di Giovedì segue un’ondata di attacchi mortali avvenuta quest’anno, diretta sugli stranieri, gli scrittori secolari e la comunità sciita nella nazione a maggioranza sunnita con 160 milioni di abitanti.

Gli attacchi hanno allarmato la comunità internazionale e sollevato preoccupazioni che l’estremismo religioso stia crescendo nella nazione asiatica del sud tradizionalmente moderato.

Il governo del Bangladesh ha ripetutamente negato la presenza del gruppo ISIS nella nazione impoverita ed ancora alle prese con problemi sociali importanti.

La polizia aveva già arrestato sei membri del gruppo fuorilegge locale “Jumatul Mujahedeen del Bangladesh”, in relazione al bombardamento del 24 ottobre avvenuto durante un raduno annuale di migliaia di musulmani sciiti a Dhaka, secondo l’alto funzionario e detective Branch Munirul Islam. Le bombe, furono lanciate nella folla mentre le persone si stavano radunando per una processione nella prima mattinata attraverso la capitale, uccidendo un ragazzo e ferendo più di 100 persone.
Le autorità avevano subito respinto una presunta responsabilità dell’ISIS in questo attacco, dicendo che il gruppo terroristico non era presente nel paese, e che i colpevoli erano probabilmente appartenenti al “Jumatul Mujahedeen Bangladesh”.
Per questo alcuni funzionari della sicurezza hanno ucciso questo Giovedì, la presunta mente dell’attacco del 24 ottobre scorso, un certo “Al Bani”, durante uno scontro a fuoco in un sobborgo di Dhaka.

Il detective Branch Munirul Islam ha descritto Al Bani come il comandante militare del gruppo, ed ha detto che i suoi complici hanno aperto il fuoco contro le forze di sicurezza mentre si stavano preparando a condurre un raid.

L’ISIS ha anche rivendicato la responsabilità per l’uccisione di due stranieri – un cooperante italiano (Cesare Tavella) e di un lavoratore agricolo giapponese – ma ancora una volta il governo locale ha smentito che l’ISIS abbia una presenza organizzativa nel paese.
Il governo del primo ministro Sheikh Hasina accusa i gruppi islamici nazionali, insieme al principale oppositore il Partito nazionalista del Bangladesh, con il suo principale alleato islamico, il partito Jamaat-e-Islami, di effettuare gli attacchi per destabilizzare il paese al fine di ottenere un vantaggio politico.