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Aggiunto da il 2016-01-04

Tensione alle stelle tra sunniti e sciiti dopo che l’Arabia Saudita, bastione dell’Islam sunnita, ha annunciato sabato scorso l’esecuzione di 47 persone indicate come “terroristi”, tra i quali uno sceicco sciita, l’imam Nimr al Nimr.

Immediata è la condanna da parte degli sciiti di Teheran, e in Iran la risposta è subito violenta, con l’ambasciata saudita presa d’assalto da decine di manifestanti, che hanno lanciato bombe incendiare contro la rappresentanza diplomatica e l’hanno saccheggiata, prima di essere dispersi dalla polizia.

Ali Khamenei guida suprema religiosa dell'IRAN sciita

Ali Khamenei guida suprema religiosa dell’IRAN sciita

La Guida suprema iraniana Ali Khamenei, commentando l’esecuzione dell’imam sciita Nimr al-Nimr da parte di Riad, scrive sul suo sito web: “Senza dubbio l’illegittimo spargimento di sangue di questo martire innocente avrà un effetto rapido e la vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi”

Il dibattito giornalistico sulla TV iraniana –  L’esecuzione dello sceicco ed Iman Nimr al Nimr

L’Imam Nimr al Nimr, insieme ad altre 46 persone sono state uccise per decapitazione, solo 4 fra di essi hanno chiesto di essere fucilati da un plotone d’esecuzione. Lo Sceicco Nimr che adottava sempre forme non violente di protesta è stato arrestato nel 2012 ed ucciso questo Sabato da un regime che riflette quello che molti analisti dicono e paragonano alle stesse tattiche adottate dal gruppo terroristico DAESH: Il 2015 ha visto il regime saudita effettuare un numero record di decapitazioni ed il maggior numero di esecuzioni mai viste da 20 anni a questa parte. Molti si chiedono se il regime saudita, con quest’ultima esecuzione, abbia scavato la propria fossa.