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Aggiunto da il 2015-05-29

Un salto tecnologico in avanti ed una rivoluzione nel settore dell’energia eolica. Un modo più efficiente, conveniente e rispettoso dell’ambiente per la produzione di energia

Questa nuova turbina eolica, prodotta dalla VORTEX, oscilla elegantemente nel vento, generando energia elettrica senza pale rotanti.

“Le nuove turbine sembrano assomigliare a degli asparagi” -  dice David Suriol, uno dei fondatori della VORTEX.
La società spagnola denominata VORTEX ha prodotto una turbina eolica senza pale che sfrutta i vortici prodotti quando il vento si muove intorno ad un ostacolo. Se si mette infatti un oggetto nel percorso del vento, esso creerà un vortice ondulato dietro la sua stessa barriera. Questo è un problema conosciuto da diverso tempo e che ha afflitto in passato gli ingegneri per molti anni: i ponti sospesi sono caduti a causa dei vortici di vento.

Gli ingegneri della VORTEX hanno progettato la loro turbina senza pale per approfittare di questo vortice e dell’energia che esso genera. Con una linea sottile, le turbine di forma conica sono state realizzate in fibra di carbonio ed in fibra di vetro, con il motore in basso anziché in alto (come le turbine tradizionali) per aumentarne la resistenza.

Il disegno aereodinamico assicura che quel vortice nel vento giri in modo sincrono lungo tutta la forma conica della turbina. “Le volute devono lavorare insieme per ottenere buone prestazioni”, spiega il Villarreal. Vi è anche un anello di magneti alla base del cono che danno alle rotazioni una spinta indipendentemente dalla velocità del vento.

La nuova ed incredibile turbina eolica senza pale della VORTEX

La nuova ed incredibile turbina eolica senza pale della VORTEX

Ci sono molti vantaggi per il nuovo design Vortex: è più economico da produrre rispetto alle turbine a girandola attuali. I prezzi di manutenzione sono inferiori perché non c’è l’attrito delle parti meccaniche in movimento (ad esempio, l’attrito delle pale sul perno centrale di una turbina tradizionale), questo riduce la necessità di lubrificazione e di sostituzione del bullone-perno. La nuova turbina è completamente silenziosa e gli uccelli possono volare intorno ad essa in modo sicuro (anche se deve essere ancora annunciato il fatto che la turbina sia anche a prova di nido).
La nuova tecnologia eolica, tuttavia, riceve sempre un certo scetticismo: La maggior parte delle tecnologie di raccolta del vento funzionano solo a una frazione inferiore della loro produzione più efficiente. Le turbine eoliche hanno bisogno di un liscio e costante flusso d’aria laminare; è quel genere di vento veramente che si può trovare solo a circa 100 metri (328 piedi) dal suolo. E’ quel vento che noi conosciamo ed amiamo, ma al contrario quello che odiamo, essendo turbolento, disordinato ed in generale non va bene per le turbine eoliche.
La VORTEX sostiene che le loro turbine eoliche sono in grado di adattarsi a qualsiasi velocità del vento con l’assistenza dei magneti presenti nel suo nucleo; tuttavia, i dettagli e le spiegazioni su come realmente funziona sono, in maniera frustrante, difficili da trovare.

Il dispositivo Vortex è stato modellato dal punto di vista computazionale, testato nella galleria del vento e vi sono già dei prototipi fuori all’aperto, ma purtroppo, i dettagli sulle prove effettuate dalla società o da laboratori indipendenti sono attualmente scarse. Inoltre non è in realtà la prima turbina eolica a sfruttare la tecnologia del moto oscillatorio. I ricercatori negli anni ’80 hanno scoperto che le oscillazioni dei vortici erano troppo casuali per la produzione di energia affidabile, e la velocità delle oscillazioni metteva un sacco di stress sulla struttura causandone la rottura in modo imprevisto.

L’idea non è stata eccessivamente valida nel passato, quindi sarà interessante vedere come, senza le pale, la VORTEX affronti queste sfide. Mentre proprio ora la presente invenzione potrebbe rivoluzionare le fonti di energia rinnovabili del pianeta Terra, sarà ancora più entusiasmante vedere ciò che i designer stanno creando.

Tratto da IFL SCIENCE del 28 Maggio 2015 di CAROLINE REID

Oksana Reuchenko

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