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Aggiunto da il 2015-02-04

Gli jihadisti dello Stato islamico (IS) hanno diffuso un nuovo video che mostra il pilota giordano nelle loro mani, Muath al-Kasaesbeh, bruciato vivo. Lo ha riferito l’emittente al-Jazeera. Nel video, diffuso dalla casa di produzione dell’IS Furqan e intitolato in inglese ‘Healing of the Believers’ Chests’, si vede al-Kasaesbeh bruciato vivo all’interno di una gabbia.

La tv del Qatar nelle scorse ore aveva annunciato un nuovo video sul pilota catturato dai jihadisti lo scorso 24 dicembre nel nord della Siria. Nei giorni scorsi la liberazione di al-Kasaesbeh era stata al centro di una lunga trattativa, poi naufragata, tra il governo giordano e l’IS, che comprendeva anche i due ostaggi giapponesi e l’aspirante kamikaze giordana al-Rishawi. Le raccapriccianti immagini diffuse da Furqan mostrano al-Kasaesbeh in una gabbia, mentre un uomo – presumibilmente un miliziano dell’IS a volto coperto – accende la miccia. Subito dopo si vede al-Kasaesbeh bruciare vivo.

Il pilota era stato preso in ostaggio dopo che gli jihadisti avevano abbattuto il suo caccia durante un raid su Raqqa, la ‘capitale’ dello Stato islamico, nell’ambito della missione della coalizione internazionale contro l’IS. Nei giorni scorsi l’Is aveva minacciato di uccidere al-Kasaesbeh se non fosse stata scarcerata Sajida al-Rishawi, l’aspirante jihadista in carcere in Giordania per una strage compiuta ad Amman nel 2005. In un video l’Is aveva annunciato il rilascio anche dell’ostaggio giapponese, il reporter Kenji Goto, se le autorità hashemite avessero scarcerato la terrorista.

Dopo la diffusione, domenica, del video dell’uccisione del giornalista giapponese, il portavoce del governo giordano, Mohammed al-Momeni, aveva ribadito che le autorità “faranno tutto il possibile per salvare la vita e assicurare il rilascio del pilota”, del quale però l’IS non ha mai consegnato una prova che fosse in vita. Secondo la tv di Stato di Amman, il pilota in realtà è stato ucciso dagli jihadisti dello Stato Islamico un mese fa, il 3 gennaio. Le autorità, intanto, stando a quanto riferito dall’agenzia ufficiale Petra hanno confermato l’uccisione del pilota.

Secondo il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il video-shock rivela il “fallimento” dell’ideologia del gruppo terroristico, interessato solo a morte e distruzione. Per Obama è “solo un’altra prova della barbarie di questa organizzazione”. La coalizione internazionale, ha assicurato il presidente americano, “raddoppierà” gli sforzi per sconfiggere lo Stato islamico. Il re giordano Abdullah II ha intanto interrotto la sua visita a Washington, come riferito dall’emittente al-Arabiya, precisando che il sovrano sta rientrando ad Amman.

“Vendetta” per l’uccisione di Muath al-Kasaesbeh è stata chiesta al governo di Amman da alcuni dei suoi parenti, arrivati nella capitale del regno hashemita subito dopo la diffusione del video. I familiari di al-Kasaesbeh hanno inoltre chiesto al governo di ritirarsi dalla coalizione internazionale, formata dagli Usa per fronteggiare la minaccia dell’IS in Iraq e Siria.

Le autorità di Amman, stando a quanto riferito da fonti giordane a Sky News Arabia, giustizieranno per terrorismo l’irachena Sajida al-Rishawi “entro poche ore” . Gli jihadisti dell’IS avevano chiesto la scarcerazione della al-Rishawi in cambio del rilascio del pilota.

Nel filmato si vede l'ostaggio rinchiuso in una grande gabbia- E' stato arso vivo, dopo essere stato chiuso in una grande gabbia. Questa è l'atroce fine riservata  al pilota giordano Maaz al Kassasbeh dagli uomini del Califfato islamico (Isis) che hanno mostrato il loro crimine in una video diffuso in rete da diversi siti jihadisti. Nelle immagini si vede prima l'ostaggio vestito con una tuta arancione camminare all'aperto prima di essere rinchiuso in una grande gabbia di metallo. Quindi le fotosequenze diffuse sui social media si vede una grossa fiammata che divampa dalla gabbia. La tv satellitare al Jazeera che ha dato per prima la notizia ha detto di aver visionato il filmato ma che non intendeva pubblicarle perchè "sono raccapriccianti anche per gli standard dello Stato islamico) Kassasbeh venne catturato il 24 dicembre e l'Isis, dopo aver detto di averlo ucciso ai primi di gennaio, aveva chiesto la liberazione dell'aspirante kamikaze qaedista Rajada al Rishavi in cambio della sua vita. Amman si era detta pronta allo scambio, ma voleva la prova che Kasasbeah fosse vivo.

Nel filmato si vede l’ostaggio rinchiuso in una grande gabbia- E’ stato arso vivo, dopo essere stato chiuso in una grande gabbia. Questa è l’atroce fine riservata al pilota giordano Maaz al Kassasbeh dagli uomini del Califfato islamico (Isis) che hanno mostrato il loro crimine in una video diffuso in rete da diversi siti jihadisti.
Nelle immagini si vede prima l’ostaggio vestito con una tuta arancione camminare all’aperto prima di essere rinchiuso in una grande gabbia di metallo. Quindi le fotosequenze diffuse sui social media si vede una grossa fiammata che divampa dalla gabbia.
La tv satellitare al Jazeera che ha dato per prima la notizia ha detto di aver visionato il filmato ma che non intendeva pubblicarle perchè “sono raccapriccianti anche per gli standard dello Stato islamico)
Kassasbeh venne catturato il 24 dicembre e l’Isis, dopo aver detto di averlo ucciso ai primi di gennaio, aveva chiesto la liberazione dell’aspirante kamikaze qaedista Rajada al Rishavi in cambio della sua vita. Amman si era detta pronta allo scambio, ma voleva la prova che Kasasbeah fosse vivo.

ISIS, pilota giordano ARSO VIVO: Le immagini mostrano l’ostaggio, vestito di arancione, con un ematoma sotto l’occhio destro mentre pronuncia alcune frasi, ripreso in primo piano con alle spalle uno sfondo nero su cui compaiono alcune bandiere dei Paesi della coalizione anti-ISIS (tra cui Canada, Francia, Usa, Regno Unito, Emirati arabi e Giordania). In una seconda sequenza si vede poi il pilota giordano in piedi davanti a un gruppo di miliziani armati schierati col volto scoperto e in tuta mimetica. Nell’ultima sequenza si vede l’ostaggio in una gabbia col fuoco che avanza e lo circonda.