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Aggiunto da il 2014-10-03

ebola-virus
Dopo il primo caso in Usa, la paura per la diffusione del virus dilaga.

DALLAS – Un uomo, arrivato in aereo dalla Liberia e atterrato a Dallas il 20 settembre scorso, è stato colpito dal virus Ebola: lo hanno riferito i Centri per il Controllo e la prevenzione delle malattie. E’ il primo viaggiatore ad aver portato il virus negli Stati Uniti su un aereo passeggeri.
Non era, però, ammalato durante il volo, hanno detto i funzionari della sanità. I sintomi si sono sviluppati diversi giorni dopo il suo arrivo ed è ora in cura presso il Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas.
Il presidente americano Barack Obama ha telefonato al direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), Tom Frieden, che “lo ha aggiornato sul caso di ebola diagnosticato a Dallas”. Lo ha reso noto la Casa Bianca, aggiungendo che Obama e Frieden hanno “parlato dei rigidi protocolli di isolamento in base ai quali viene curato il paziente e degli sforzi per rintracciare i contatti del paziente per mitigare i rischi di ulteriori casi”.
Sale dunque in America la paura per Ebola. Nelle ultime settimane molti erano stati i casi sospetti (almeno dodici) che avevano messo in allerta diversi ospedali Usa, anche a New York e Miami. Ma finora tutte le persone esaminate erano risultate negative al virus. Ma, secondo alcuni esperti, era solo questione di tempo. Il paziente è tenuto in stretto isolamento. L’emergenza in Africa è massima sono la Liberia, la Sierra Leone e la Guinea, dove l’Ebola ha già ucciso oltre 3.000 persone e infettato migliaia di altre. Altri focolai, però, sono stati individuati anche in Nigeria e in Congo.
All’interno dell’ospedale dove il paziente si trova in isolamento sono state attivate tutte le procedure di massima allerta per impedire il rischio di contagio ad altri pazienti, al personale medico e sanitario, ai volontari e ai visitatori. E’ proprio l’America che sta guidando la lotta a Ebola nel mondo, con la Casa Bianca che ha deciso di inviare nelle regioni africane flagellate dal virus migliaia di soldati, oltre che attrezzature sanitarie e ospedali da campo. Il tentativo è quello di contenere ebola, frenarne il contagio e debellarla dove sono i focolai.

NEW YORK – “Il virus dell’Ebola potrebbe mutare e diffondersi per via aerea se l’epidemia non verrà tenuta sotto controllo velocemente”. E’ l’allarme lanciato Anthony Banbury, il capo della missione Onu che sta combattendo contro il virus in Africa Occidentale. “L’epidemia di Ebola è il peggior disastro cui ho mai assistito”, ha aggiunto Banbury, che lavora alle Nazioni Unite dal 1988. “Non ho mai visto niente di simile e con un grado di pericolosità così elevato nella mia carriera, durante la quale ho attraversato emergenze, guerre e disastri naturali. Lo dicono anche altre persone, esperti che solitamente non sono allarmisti”.
Intanto dagli Stati Uniti arriva la notizia che le persone entrate in contatto con l’americano proveniente dalla Liberia affetto da Ebola, a Dallas, sono circa 100. Lo hanno riferito fonti mediche del Texas alla tv Nbc. Le autorità sanitarie del Texas hanno ordinato a quattro membri della famiglia del paziente di rimanere in casa e non ricevere visite per evitare possibili diffusioni del virus. L’ordine è stato consegnato notte scorsa ai familiari di Thomas Duncan, riferisce Nbc, e rimarrà in vigore almeno fino al 19 ottobre, quando il periodo di incubazione non sarà trascorso. Inoltre, le autorità chiedono ai familiari di fornire campioni di sangue e di sottoporsi ad ogni eventuale test richiesto.

Oggi, il virus Ebola si propaga sempre più solo attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei, come il sangue e il vomito. Ma alcuni dei migliori esperti di malattie infettive della nazione temono che questo virus mortale possa mutare ed essere trasmesso solo da un colpo di tosse o uno starnuto.

“E’ l’unica maggiore preoccupazione che abbia mai avuto nella mia vita di 40 anni di carriera nella salute pubblica”, ha detto il dottor Michael Osterholm, direttore del Centro per la ricerca sulle malattie infettive presso l’Università del Minnesota. “Non riesco a immaginare niente nella mia carriera – e questo include anche  l’HIV -. Che sarebbe più devastante al mondo di un virus Ebola trasmissibile per le vie respiratorie”

Osterholm e altri esperti non riescono a pensare ad un altro virus che ha fatto la transizione dalla via non-aerea alla via aerea negli esseri umani. Dicono che le probabilità sono relativamente piccole che Ebola farà quel salto. Ma mentre il virus si propaga sempre più, hanno avvertito, il rischio aumenta.

Ogni volta che una nuova persona viene infettata da Ebola, il virus ottiene un’altra possibilità di mutare e sviluppare nuove capacità. Osterholm la chiama “roulette genetica.”

In realtà del frazionamento demoniaco di ogni vita microbica a livello cellulare da inquinamento radiologico, e in particolare da parte di tutti la conseguente radiazione gamma e di altri isotopi nocivi provenienti dalle continue fusioni di reattori a tripla fissione a Fukushima, non fa ben sperare per svolgersi, in modo esponenziale della diffusione del virus Ebola. Se si Include questo il virus tra quelli a diffusione attraverso le vie respiratorie degli Enterovirus D68, o EV-D68 la diffusione in tutti gli Stati Uniti e la distruzione orribile di tutta la vita del mare avverrà nell’Oceano Pacifico e lungo la costa occidentale degli Stati Uniti (vedi www.enenews.com). Poiché i vaccini non possono tenere il passo con la mutazione dei virus, ci troveremo ad ammalarci come quelli con né immunità né le medicine efficaci (realtà per la maggior parte dei paesi del mondo 3 °), ci si potrebbe chiedere perché così tante nuove minacce si profilano all’orizzonte ed i medici immediatamente, i governi e gli scienziati sembra che abbiano bisogno di risposte.

L’elefante è in camera. Egli è, ovviamente, in piedi proprio lì. Il cancro tuttavia, ci viene detto, viene da seduti, correre, camminare, parlare, mangiare, respirare, cibo, acqua, ecc ecc tutto ciò che ognuno fa nella normale vita quotidiana. Sarà l’umanità a scegliere di essere presente e ciecamente l’elefante si dirigerà dove essa lo ha portato!?

Questo video serve a ricordare a tutti una realtà invisibile dispiegarsi ora su tutte le forme di vita dell’uomo sulla terra, quelle dell’emisfero Nord e Sud, in aggiunta di quanto è stato fatto già nel secolo scorso con la nuclearizzazione. C’è un elefante in camera da letto, dietro la rapida mutazione, guidato da adattamenti di virus riemergenti e quelli nuovi che assumono nuove dimensioni. Cosa succederà?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il virus si sta diffondendo a un ritmo molto più veloce di quanto non avvenisse in precedenza nel focolaio primitivo.
Ebola è un virus a RNA, il che significa che ogni volta che si copia, replicandosi fa una o due mutazioni. Molte di queste mutazioni non sono significative, ma alcune di esse potrebbero essere in grado di cambiare il modo in cui il virus si comporta all’interno del corpo umano.