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Aggiunto da il 2016-05-29

Tornerà a casa anche il terzo marò: Argo il golden retriever di Salvatore Girone

Il marò Salvatore Girone è già rientrato ieri in Italia, ma sarà uno scontro legale fino al 2018

I documenti sono pronti. Salvatore Girone ha ottenuto ieri il visto per l’exit dalle autorità indiane, che gli ha permesso ieri di tornare a casa.

Atterrato ieri in Italia, all’aeroporto di Ciampino alle ore 18, accompagnato dall’ambasciatore di Delhi Lorenzo Angeloni.

L’odissea indiana, però, non è finita, ma appena ricominciata con il nuovo capitolo dell’arbitrato internazionale.

Girone in Italia, il Maro’ tocca il suolo italiano

«Adesso che Girone è tornato in patria la corte arbitrale dovrà stabilire il vero nodo del contendere: a chi spetta la giurisdizione del caso» spiega al Giornale Natalino Ronzitti, docente emerito di diritto internazionale all’università Luiss di Roma. «In settembre l’Italia presenterà la sua memoria. Poi ci sarà la contro replica indiana. Si arriverà a una sentenza nell’estate 2018 se va bene» sottolinea l’esperto. Come un gioco dell’oca si ricomincia da capo. «La linea italiana è che i due fucilieri godono dell’immunità funzionale – fa notare Ronzitti - E quindi devono essere giudicati in Italia». L’altro cavallo di battaglia è l’applicazione della convenzione del diritto del mare (Unclos) sugli incidenti di navigazione. «In questo caso vale il diritto di bandiera della nave coinvolta, l’Enrica Lexie, che era italiana» spiega l’esperto. Sul ricorso tardivo all’arbitrato, che si sta rivelando la strada giusta, Ronzitti fa notare che «ci si è difesi nel processo indiano invece di difendersi dal processo indiano opponendosi subito alla giurisdizione di Delhi in nome dell’immunità funzionale».

Il "sergente Argo" il golden retriever di Salvatore Girone

Il “sergente Argo” il golden retriever di Salvatore Girone

Argo, il golden retriever che dalla scorsa estate si è trasformato nella “scorta” ufficiale di Salvatore Girone, contrariamente a quanto stabilito inizialmente è rimasto a New Delhi e sarà imbarcato solo nei prossimi giorni verso l’Italia. Non essendo stato possibile procurare in poche ore i documenti di espatrio richiesti dalla compagnia aerea, il “sergente Argo”, come è stato ribattezzato dal suo proprietario, è stato preso in consegna dall’addetto militare Roberto Tomsi. Ed ora si è trasferito nella sua residenza, dove è seguito dalla moglie, Benedetta Biondi, che ha fra l’altro fatto dell’assistenza ai cani in difficoltà una ragione di vita. L’ambasciata d’Italia sta intanto completando le formalità che permetteranno al fido compagno del Fuciliere di Marina pugliese di lasciare a sua volta l’India verso Roma, la prossima settimana, martedì o al massimo sabato.