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Aggiunto da il 2016-03-29

A Capitol Hill nel distretto di Washington, sono stati uditi degli spari, un poliziotto è rimasto leggermente ferito ma lo sparatore è stato immediatamente neutralizzato.

“Si è trattato di un caso isolato e non vi è nessuna minaccia in corso” ha riferito la Polizia del District of Columbia che ospita Washington. Nella vicenda, sarebbe rimasta ferita anche una donna.

Il sospetto sparatore – fermato prontamente dal fuoco della polizia – è stato colpito gravemente. Si tratterebbe di Larry Russell Dawson, un pastore 66enne parroco di una chiesa del Tennessee, è stato quasi ucciso dalla polizia di Capitol dopo aver estratto una pistola non dichiarata mentre passava attraverso le operazioni del sistema di sicurezza.

Larry Russell Dawson, pastore e parroco, nella sua chiesa del Tennessee mentre celebra una funzione con i suoi fedeli

Larry Russell Dawson, pastore e parroco, nella sua chiesa del Tennessee mentre celebra una funzione con i suoi fedeli

L’incidente è avvenuto poco dopo le 14:30 il 28 marzo presso l’ingresso della metropolitana per gli Stati Uniti Capitol Visitor Center. Il sospetto era in coda con gli altri visitatori in attesa di entrare nelle operazioni di routine del punto  controllo-sicurezza.

Quando stava passando attraverso il metal detector, il magnetometro ha suonato causando l’immediato allarme del personale di sicurezza che si è avvicinato.  A quel punto, Dawson ha tirato fuori un’arma da fuoco puntandola contro gli ufficiali. Un agente di polizia di Capitol ha immediatamente sparato all’uomo ferendolo quasi fatalmente.

La polizia non ha segnalato se altri agenti sono rimasti feriti nell’incidente, ma una spettatrice senza nome è stata colpita da una scheggia ed ha riportato ferite solo lievi. Dawson ha avuto un intervento chirurgico d’emergenza al MedStar Washington Hospital Center per il trattamento delle gravi ferite da fuoco riportate e rimane tutt’ora in custodia della polizia.

Larry Russell Dawson, un pastore 66enne già parroco di una chiesa del Tennessee, aveva sofferto di disturbi mentali  ed era stato arrestato lo scorso anno sempre al Congresso di Capitol per proteste.

Larry Russell Dawson, un pastore 66enne già parroco di una chiesa del Tennessee, aveva sofferto di disturbi mentali ed era stato arrestato lo scorso anno sempre al Congresso di Capitol per proteste.

Dawson è stato precedentemente arrestato nel mese di ottobre dello scorso anno per una protesta durante una sessione del Congresso presso la Camera dei Rappresentanti, dove si dice abbia urlato: “Io sono un profeta di Dio”, che aveva portato al suo rapido allontanamento dalla camera.

Il Congresso è al momento ancora in pausa per le feste pasquali. Ma numerosi dubbi sorgono sull’efficacia dei sistemi d’intelligence americani. L’allarme a Capitol Hill è infatti scattato solo quando l’uomo non è riuscito a superare i controlli al metal detector, non essendo stato riconosciuto nè identificato prima dal posto di controllo. A quel punto Dawson ha impugnato addirittura un’arma e la polizia lo ha bloccato solo sparandogli contro. Si doveva invece impedire il possesso dell’arma, poiché l’uomo era stato già dichiarato disturbato di mente. Stando alle prime ricostruzioni, l’episodio ha avuto luogo all’ingresso del Congresso degli Stati Uniti. L’uomo è stato trasportato subito in ospedale ed è attualmente sottoposto a un difficile intervento chirurgico. L’allarme sicurezza a Washington, è scattato in seguito all’azione di un singolo individuo e “non vi è ragione di credere che si sia trattato di qualcosa di più di un atto criminale”. Lo ha detto la Polizia del Congresso in conferenza stampa, lasciando intendere che l’episodio non è considerato un atto di terrorismo. L’individuo responsabile per l’allarme sicurezza a Capitol Hill, era già noto alla Polizia. Risulta avere infatti una pregressa storia di problemi di salute mentale. E’ rimasta “ferita leggermente” una passante di età compresa tra i 35 ed i 45 anni.