Print Friendly, PDF & Email
Print Friendly, PDF & Email

Aggiunto da il 2015-12-05

Il campione di parapendio Armin Holzer muore in un incidente

BOLZANO, 4 dicembre - Il famoso pilota di parapendio è morto in un incidente nella zona del monte Piana, tra Veneto ed Alto Adige, vicino alle Tre Cime. Armin Holzer, 28 anni, di Sesto Pusteria, era un recordman ed esperto di sport estremi.
Tre giorni fa aveva postato su Facebook una discesa da brivido di ‘speedriding’ (una combinazione di parapendio e sci) proprio tra le strette gole del Monte Piana. Assieme a lui, con un secondo parapendio, stava volando un altro pilota e compagno di avventura Fabrizio Cortese, questi si è lanciato per primo e non vedendo arrivare Armin ha dato immediatamente l’allarme. Il corpo di Holzer è stato recuperato privo di vita in un canalone: probabile che sia stato tradito da un problema alla vela e che ad altissima velocità si sia schiantato sulle rocce.

La danza del funambolo – Armin Holzer trova l’equilibrio toccando il cielo con un dito

Si può essere amanti degli sport estremi e fare la maglia come hobby? La risposta è sì, se parliamo di Armin Holzer, ventottenne di Sesto in Val Pusteria, campione italiano di highline ed esperto di sport estremi.

Quando, giovanissimo, la sua carriera nello sci si interruppe bruscamente a causa di un incidente, la slackline divenne la sua ancora di salvezza. Su quella banda elastica spessa solo 2,5 cm Armin ritrova il suo equilibrio, non solo metaforicamente. “Cercare di restare bilanciati sulla slackline è una questione di testa”, spiega il funambolo. Bisogna essere concentrati ma anche rilassati.

Highline Tre Cime di Lavaredo

Dal 2011 Armin Holzer segnava la scena mondiale dello slacklining. Da quando, ovvero, insieme all’austriaco Reinhard Kleindl, per primo attraversò l’highline tesa tra le Tre Cime di Lavaredo. Nel 2012, poi, in Cina segnò il record mondiale sulla highline più alta della storia. In Italia è stato l’unico ad essersi avvicinato al professionismo nella disciplina dello slacklining.